Critica
Non se ne poteva più: consulenti e pseudo-consulenti informatici, web marketing, posizionamento e altre cazzate varie. Per pochi spiccioli offrono un pacchetto completo in un battibaleno. No, non è possibile creare un sito velocemente. No, non è possibile ottenere posizioni di rilievo come sostengono i vari saltimbanchi del web consulting.
Il risultato è un sito impupazzato1 fatto con WordPress2, una vera e propria schifezza. Il database è praticamente impossibile da leggere, una violenza rispetto ai principi del sistema di database relazionale. Ovviamente, il consulente proporrà qualcosa di già pronto, e con una spesa aggiuntiva tra $70,00 e $120,00 si potrà acquistare un template che porta con sé decine di componenti light che poi ti promuoveranno pubblicità a prezzo scontato.
Come sbagliare fin dall’inizio: un sito ingovernabile, con problemi di sicurezza.
Sì, ma anche il committente è uno spilorcio e deve morire affogato nel suo brodo di beota che crede di essere furbo ed ottenere un sito per un paio di centinaia di euro. Ben gli sta, deve schiattare e comprendere che il suo sito sarà una bomba ad orologeria che gli scoppierà di mano entro un breve periodo. Il prossimo consulente affonderà il coltello; questo è il momento opportuno per dare una lezione educativa.
O sparagno nun è maje guadagno3.
Hugo per il sito
Perché Hugo? È una possibile soluzione per un sito velocissimo, privo di database e con minori problemi di sicurezza. Tutto questo è possibile proprio perché non c’è bisogno di un database per accessi multipli o concorrenza di più persone4, ma solo di una semplice redazione e pubblicazione. Se l’articolo viene modificato, è sempre la struttura operante di Hugo a creare dinamicamente, e a una velocità impressionante, tutto ciò che è necessario per far funzionare un sito… alla faccia di WordPress, che in confronto è un dinosauro di fronte a una piccola pulce.
Che cos’è un sito statico?
Si tratta di una raccolta di file di contenuto HTML, CSS, JS, ecc. che formattano e visualizzano il contenuto web. Non deve essere interpretato prima e poi generato in un formato leggibile dal browser e non deve raccogliere alcuna informazione in un database. Incredibile, torniamo alle origini del WEB? No, perché tutta la logica di programmazione è presente (dipende dalla configurazione) sul proprio computer per poi essere trasferita via FTP sul proprio server di dominio.
Il contenuto pronto per la pubblicazione può quindi essere ospitato ovunque, senza la necessità di un supporto runtime lato server, come Python, PHP, Go, Node, etc., perché non richiede l’elaborazione lato server per gestire il rendering delle pagine al volo.
Un sito generato utilizzando un generatore di siti statici è di solito una combinazione di contenuti scritti in Markdown e un tema. Scrivere in Markdown consente di concentrarsi di più sul contenuto piuttosto che sulla formattazione. Consiglio la lettura dell’articolo: Tu sbagli formato del documento .
Impupazzare: dare un’apparenza più attraente, camuffando e imbellettando qualcosa che sarà sempre una schifezza. ↩︎
WordPress : La piattaforma di pubblicazione open source scelta da milioni di siti web in tutto il mondo—dai creatori e dalle piccole imprese alle aziende. ↩︎
Proverbio napoletano: risparmiare non porta a risultati efficaci, risparmiare non porta mai ad ottenere un tangibile guadagno.* ↩︎
Ci sono particolari configurazioni che permettono una gestione simile a WordPress, ma non è il contesto di quest’articolo approfondire. ↩︎