Perché
Il Box balzano risponde all’esigenza di inscatolare e distribuire spunti riflessivi in un contesto in cui la percezione di non avere più tempo prevale e si avverte la necessità di agire in fretta. Balzi Box è uno zibaldone di fatti, idee e progetti fondamentali per una rinascita digitale.
Chi oggi ha una minima consapevolezza nell’uso distorto degli oggetti tecnologici non è solo.
La tecnologia, pur offrendo vantaggi significativi, può essere manipolata in modo da distorcere la realtà e influenzare le relazioni interpersonali compromettendo anche la privacy. È fondamentale applicare un uso etico e responsabile della tecnologia nella nostra vita quotidiana.
E’ interessante notare che già nel 1953 il filosofo W.V.O Quine 1 evidenziava attraverso un’analisi epistemologica, la somiglianza tra mito degli oggetti fisici e gli dèi di Omero 2. La differenza tra i due risiede solo nel grado, non nella loro natura 3.
Possiamo considerare gli oggetti fisici come un mito, proprio come gli dèi?
Oggi utilizziamo maggiormente gli oggetti fisici e crediamo meno negli dèi, poiché questi ultimi si sono dimostrati più efficaci di altri miti, fungendo da espediente per costruire una struttura maneggevole nell’affrontare l’esperienza. La valutazione in termini scientifici di «efficace», «espediente» e «maneggevole» rivela i suoi elementi tecnico manipolativi.
Educazione digitale
L’educazione digitale è lasciata a sé stessa, portando a utenti poco consapevoli e a concreti rischi online. La consapevolezza digitale deve svilupparsi attraverso un uso comune delle nuove tecnologie, affinché si possa comprendere come queste influenzino le nostre vite.
La tecnologia ha trasformato gli smartphone in appendici protesiche indispensabili, ha creato esperienze virtuali che alterano la nostra percezione della realtà. La tecnologia non è più neutrale, sta riscrivendo le regole con cui comprendiamo il mondo e il nostro stesso cervello.
È fondamentale interrogarsi sugli scenari che emergono dall’evoluzione tecnologica e sulla visione del mondo che ci sta anticipando. La riflessione deve concentrarsi non solo su ciò che siamo, ma anche su ciò che potremmo diventare in un contesto sempre più influenzato dall’avanzare della tecnologia.
Il pensiero balzano
La stravaganza può essere vista come un concentrato di normalità quando si esce dagli schemi ordinari, poiché implica la capacità di cogliere elementi da indici scomposti e di ordinarli in una nuova liaison narrativa.
Oggi può sembrare normale ciò che ieri ti avrebbe indignato.
Se il rumore di fondo viene elevato a un livello superiore, integrando le parti illogiche in nuove regole che la massa fatica a percepire, o che percepirà solo quando sarà troppo tardi, l’obiettivo è stato raggiunto. Se, ai margini di questo show boreale, riesci a intravedere una strada flebilmente luminosa, allora sei un vero balzano.
Signori e balzani si nasce, non si diventa 4.
Tutto il sito in una frase 5
Memoria e Azione
È riduttivo considerare la memoria semplicemente come un deposito di eventi passati, essa funge piuttosto da costruttore attivo di significato. Ogni evento che viviamo viene reinterpretato attraverso il nostro background personale e non è mai rappresentato in modo neutro. In questo processo, ricostruiamo e integriamo le esperienze nella nostra narrativa personale, conferendo loro un significato che va oltre il semplice ricordo. Questo processo di rielaborazione è fondamentale per dare senso alle nostre azioni.
Le azioni umane possono essere comprese sia come risposte a stimoli esterni sia come espressioni di intenzioni interne. Tuttavia, senza il contesto fornito dalla memoria, queste azioni rischiano di apparire prive di significato. La memoria fornisce il quadro necessario per comprendere le ragioni che ci spingono ad agire in un certo modo, permettendoci di dare coerenza e significato alle nostre scelte.
Vivere per Ricordare
Interroghiamoci sul motivo per cui facciamo ciò che facciamo, ci si chiede se le nostre azioni abbiano senso solo se vengono ricordate. Questo porta a considerare che la memoria svolge un ruolo cruciale nel conferire significato alle nostre esperienze.
La domanda “viviamo solo per avere memoria della nostra vita?” suggerisce che la nostra esistenza potrebbe essere definita dalla nostra capacità di ricordare. Attraverso la riflessione, abbiamo l’opportunità di esaminare le nostre esperienze passate e di comprendere come queste influenzino il nostro presente e plasmino il nostro futuro. Questo processo di introspezione non solo arricchisce la nostra comprensione di noi stessi, ma ci permette anche di prendere decisioni più consapevoli e significative.
Speranza e Desiderio
La speranza e il desiderio sono legati alla memoria. La speranza può essere vista come un ricordo di ciò che potrebbe accadere, un’anticipazione di possibilità future che si radica nelle esperienze passate.
Allo stesso modo, il desiderio può essere descritto come un ricordo di ciò che vogliamo che accada in futuro, un’aspirazione che trae nutrimento dai nostri sogni e dalle nostre esperienze precedenti. Le nostre aspirazioni e i nostri sogni non sono semplicemente frutto dell’immaginazione ma, sono profondamente influenzati dalle esperienze passate e dai ricordi che portiamo con noi.
La memoria non solo ci aiuta a comprendere il nostro passato, ma modella anche le nostre aspettative e i nostri desideri per il futuro.
Willard Van Orman Quine , Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). ↩︎
Gli dèi di Omero sono dei complessi costrutti poetici che danno corpo e parola alle divinità greche. ↩︎
Quine suggerisce che la nostra comprensione del mondo è influenzata da costruzioni mentali simili, e la differenza tra il considerare un oggetto fisico e un dio mitologico è più una questione di grado di accettazione e di evidenza empirica, piuttosto che di una differenza fondamentale nella loro natura. Gli oggetti fisici sono generalmente accettati come reali e verificabili attraverso l’osservazione e l’esperimento, mentre gli dèi mitologici sono considerati entità di un sistema di credenze, entrambi possono essere visti come prodotti della nostra mente che cercano di spiegare fenomeni complessi. ↩︎
Omaggio all’espressione di Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio in arte Totò. ↩︎
Jaime Sabines Gutiérrez - Tuxtla Gutiérrez, 25 marzo 1926 – Città del Messico, 19 marzo 1999, è stato un poeta e politico messicano. Facciamo cose solo per ricordarle? Viviamo solo per ricordare la nostra vita? Perché succede che anche la speranza è memoria e che il desiderio è memoria di ciò che verrà. ↩︎